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Betty Friedan

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Betty Friedan, 1960

Betty Friedan, nata Bettye Naomi Goldstein (1921 – 2006), attivista statunitense, teorica del movimento femminista degli anni sessanta e settanta.

Citazioni di Betty Friedan

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  • C'è qualcosa di molto sbagliato nel modo in cui le donne americane cercano di vivere.[1]
  • Chi può dire cosa possono diventare le donne, quando saranno finalmente libere di essere se stesse?[2]
  • Il problema è rimasto per molti anni sepolto, tacito nella mente delle donne americane.[3]
The problem lay buried, unspoken for many years in the minds of American women.
  • Un po' alla volta cominciai a rendermi conto che il problema senza nome era condiviso da innumerevoli donne americane. Come collaboratrice di riviste intervistavo spesso donne sui problemi dell'allevamento dei figli, o del "menage" matrimoniale, o della casa, ma dopo un po' cominciai a rilevare tracce di quest'altro problema. [...] Ma che cos'era questo problema? Quali parole usavano le donne quando cercavano di esprimerlo? Talvolta c'era chi diceva: "Ogni tanto mi sento vuota… incompleta". Oppure: "Mi pare di non esistere". Talvolta questa sensazione veniva annullata con un tranquillante. Talvolta la donna pensava che tutto dipendeva dal marito o dai figli, o che quel che le occorreva era un nuovo arredamento o un alloggio migliore o un amante o un altro bambino. A volte andava dal medico accusando sintomi che a malapena riusciva a descrivere: "Un senso di stanchezza… mi arrabbio tanto con i bambini da spaventarmi… mi viene da piangere senza motivo".[4]

Note

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  1. Citato in AA.VV., Il libro del femminismo, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2019, p. 118. ISBN 9788858022900
  2. Citato in AA.VV., Il libro del femminismo, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2019, p. 122. ISBN 9788858022900
  3. Da The Feminine Mystique, cap. 1, "The Problem That Has No Name", 1963. ISBN 0393322572
  4. Da La mistica della femminilità (The Feminine Mystique), traduzione di Valtz Mannucci, Edizioni di Comunità, Milano, 1964.

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