Gianni Infantino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gianni Infantino
Gianni Infantino nel 2020

Presidente della Fédération Internationale de Football Association
In carica
Inizio mandato26 febbraio 2016
PredecessoreIssa Hayatou
(ad interim)

Dati generali
FirmaFirma di Gianni Infantino

Giovanni Vincenzo Infantino, detto Gianni (Briga, 23 marzo 1970), è un dirigente sportivo e avvocato svizzero con cittadinanza italiana, presidente della FIFA dal 26 febbraio 2016.

Nato in Svizzera nel 1970[1] da genitori provenienti dall'Italia (padre originario di Reggio Calabria, madre del bresciano), possiede la cittadinanza di entrambi i Paesi. I suoi genitori vissero a Domodossola[2] prima di trasferirsi oltre confine a Briga per lavoro.

Da calciatore Infantino raggiunse come massimo livello la quarta lega, ovvero la penultima divisione del sistema calcistico svizzero; simpatizzante della squadra italiana dell'Inter,[3] tutta la sua carriera si è svolta nel campo della giurisprudenza dello sport. Divenuto infatti avvocato e specializzatosi in diritto sportivo, tra i primi incarichi assunti fu segretario del Centro Internazionale Studi Sportivi all'Università di Neuchâtel. Nel 2000 entrò nell'UEFA, della cui divisione affari legali e licenze per club divenne direttore nel 2004; tre anni dopo divenne vice segretario generale di tale organizzazione,[4] e segretario nel 2009.

Per conto dell'UEFA negli anni ha anche gestito i rapporti con entità politiche come la Commissione europea e il Consiglio europeo. Era considerato molto vicino a Platini, di cui è stato stretto collaboratore.[5] Era noto per essere il cerimoniere dei sorteggi delle maggiori competizioni UEFA (Champions League, Europa League e campionato europeo), ruolo che non ha più ricoperto una volta diventato il presidente della FIFA, venendo sostituito da Giorgio Marchetti. Sposato e padre di quattro figlie, parla diverse lingue: tedesco, italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo.[6]

La presidenza FIFA

[modifica | modifica wikitesto]

Infantino era il candidato ufficiale UEFA alla successione di Sepp Blatter alla presidenza della FIFA,[5] carica dalla quale quest'ultimo si dimise quattro giorni dopo l'ultima rielezione. Il 26 febbraio 2016 dunque, al secondo scrutinio, Infantino fu eletto presidente della FIFA fino al 2019 (ossia, per il residuo del mandato del presidente uscente Blatter)[7] con 115 voti su 207 delegati.[8]

La prima presidenza si concentra sul riposizionamento della FIFA come organizzazione credibile, affidabile, moderna, professionale e responsabile, volta a rivoluzionare i propri investimenti per lo sviluppo del calcio in tutto il mondo.

Dalla sua prima elezione, Infantino ha portato riforme di ampio respiro nella FIFA, allargando la partecipazione al campionato mondiale a 48 squadre, a partire dall'edizione 2026[9] e introducendo l'utilizzo del VAR a partire dall'edizione 2018.[10] Inoltre è stato promotore dell'allargamento della Coppa del mondo per club FIFA a 32 squadre a partire dall'edizione 2025.[11]

Inoltre, il Forward Programme ha ampliato gli orizzonti della FIFA, dandole un ruolo più attivo come membro responsabile della società globale, sia attraverso la promozione dell'istruzione e delle abilità di vita attraverso il calcio per i bambini nell'ambito del programma FIFA Football for Schools, alla protezione dei minori e dei membri più vulnerabili della famiglia del calcio con l'iniziativa FIFA Guardians, o collaborando con organizzazioni internazionali, tra cui varie agenzie delle Nazioni Unite, dell'Unione Africana, dell'ASEAN e del Consiglio d'Europa, per utilizzare il potere unico del calcio come motore di un progresso sociale positivo.

Il 1º dicembre 2018 a Buenos Aires Infantino è stato il primo presidente della FIFA a essere invitato a un summit del G20.[12] Il 5 giugno 2019, con il voto unanime dei 211 delegati, è stato confermato presidente con mandato quadriennale fino al 2023.[7] Il 16 marzo 2023, per acclamazione, viene rieletto presidente fino al 2027.[13]

Durante il suo mandato ha promosso anche riforme volte a rafforzare la protezione dei diritti sociali delle calciatrici.[14] Sono state introdotte norme minime a sostegno della maternità, e in particolare il congedo di maternità obbligatorio di almeno 14 settimane, con il versamento di due terzi dello stipendio e l'obbligo per i club di reintegrare nell'organico le atlete, fornendo loro supporto dal punto di vista fisico e medico.[14]

Infantino alla cerimonia di conferimento dell'onorificenza Russa dell'Ordine dell'Amicizia (23 maggio 2019)

Onorificenze italiane

[modifica | modifica wikitesto]
Collare d'oro al merito sportivo (brevetto n. 755) - nastrino per uniforme ordinaria
«Insignito ai sensi dell'art. 5 del Regolamento per l'assegnazione delle onorificenze sportive»
— 19 dicembre 2017[15]

Onorificenze straniere

[modifica | modifica wikitesto]
Cavaliere dell'Ordine dell'amicizia (Russia) - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ (EN) PRESS KIT: UEFA EURO 2012™ Qualifying Draw (PDF), su uk.uefa.com, UEFA.com, 7 febbraio 2010, p. 5. URL consultato il 22 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 24 dicembre 2013).
  2. ^ Il numero uno del calcio mondiale tifa Juve Domo. Gianni Infantino verrà al Curotti
  3. ^ Infantino, l'avvocato di origini calabresi che tifava Inter, su sportmediaset.mediaset.it, sportmediaset.it, 26 febbraio 2016. URL consultato il 27 febbraio 2016.
  4. ^ (EN) UEFA General Secretary, su uefa.org. URL consultato il 1º marzo 2016.
  5. ^ a b Chi è Gianni Infantino, nuovo candidato alla presidenza della Fifa, su panorama.it, 26 ottobre 2015. URL consultato il 1º marzo 2016.
  6. ^ Gianni Infantino, l'avvocato di origini calabresi che parla sei lingue e ha scalato il vertice Fifa, su ilmessaggero.it, 27 febbraio 2016.
  7. ^ a b FIFA, Infantino rieletto presidente, in la Repubblica, 5 giugno 2019. URL consultato il 5 giugno 2019.
  8. ^ FIFA, Infantino è il nuovo presidente: "Inizia una nuova era", in la Gazzetta dello Sport, 26 febbraio 2016. URL consultato il 26 febbraio 2016.
  9. ^ FIFA, ecco i Mondiali a 48 squadre: 16 posti per l'Europa e playoff, in la Gazzetta dello Sport, 30 marzo 2017. URL consultato il 26 aprile 2017.
  10. ^ (EN) VAR: Video assistant referees will be used at 2018 World Cup in Russia, in BBC, 16 marzo 2018. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  11. ^ Mondiale per club 2025, ufficializzati i criteri di accesso al nuovo format, su sport.sky.it, 16 marzo 2023.
  12. ^ (EN) Infantino highlights football’s potential to unite at G20 summit, su fifa.com, FIFA, 1º dicembre 2018. URL consultato il 17 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2019).
  13. ^ Gianni Infantino rieletto presidente FIFA per il quadriennio 2023-2027, su sport.sky.it, 16 marzo 2023.
  14. ^ a b Calcio femminile, nuovi standard minimi per le giocatrici in relazione alla maternità, su OA Sport.it. URL consultato il 19 novembre 2020.
  15. ^ Gianni Infantino, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 17 febbraio 2020.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN289400254 · ISNI (EN0000 0003 9487 4827 · GND (DE1084377071