Nella stagione 1962-1963 il Brescia disputa il campionato di Serie B, un torneo a 20 squadre che prevede tre promozioni e tre retrocessioni, si piazza al quarto posto in classifica, dietro alle promosse Messina primo con 50 punti, Bari e Lazio seconde con 48 punti. Sono retrocesse il Como con 31 punti, la Sambenedettese con 30 punti e la Lucchese con 21 punti.
In casa Brescia si riparte con Cina Luigi Bonizzoni sulla panchina. Lasciano Brescia Umberto Ratti, Franco Carradori, Giuseppe Gallo e Albino Cella, arrivano a Brescia le due ali Gennaro Rambone dal Catanzaro e Abbondanzio Pagani dalla Pro Patria, ritorna dall'Atalanta la mezzala Mino Favini, dalla Cremonese arriva il giovane stopper Giancarlo Vasini. Ci sono le premesse per una stagione di vertice. Le rondinelle partono con due vittorie e poi continuano a lottare per le prime posizioni, chiudono il girone di andata al secondo posto con 24 punti, dietro solo al Messina. Un calo nel girone di ritorno tarpa le ali delle rondinelle, che si devono accontentare del quarto posto, dietro alle tre promosse. Sugli scudi due attaccanti bresciani Abbondanzio Pagani con 12 reti e Gigi De Paoli con 11 reti. Il 12 maggio Catanzaro-Brescia (0-0) è stata messa sotto la lente della giustizia sportiva che sente puzza di bruciato. La Commissione Giudicante della Lega condanna il Brescia alla Serie C, veemente la reazione della società che ricorre alla CAF. La Commissione d'Appelo Federale l'8 agosto 1963 riduce la pena a sette punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato di Serie B.
Nella Coppa Italia le rondinelle vengono eliminate al primo turno dalla Juventus.