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Il soggetto di questo articolo fa parte del brand "Legends". Il soggetto di questo articolo appare nella Era dell'Ascesa dell'Impero.Questo è un articolo completo. Questo è un buon articolo della Jawapedia.

RibellidiOnderon-SWE
Ribelli di Onderon
Info generali
Leader
Membri
Quartier generale

Campo degli insorti di Onderon

Luoghi

Onderon

Altre info
Era/e

Era dell'Ascesa dell'Impero

Affiliazione/i

Neutrale; aiutati e allenati dalla Repubblica Galattica

I ribelli di Onderon erano un gruppo di insorti che si sollevarono nel tentativo di riconquistare Onderon, liberandolo dal governo del Re separatista Sanjay Rash.

Storia[]

Formazione e addestramento[]

Dopo che Onderon si staccò dalla Repubblica Galattica, il suo re fu sostituito da un altro regnante fedele alla Confederazione dei Sistemi Indipendenti, che diede inizio a un governo col pugno di ferro. In risposta, un gruppo di insorti rifugiatisi nelle foreste onderoniane diede vita alla ribellione di Onderon. Dopo la formazione, i ribelli chiesero aiuto al Consiglio Jedi, in modo da venire addestrati per combattere efficacemente le truppe droidi di re Rash. Dopo un po' di incertezza, i Jedi Anakin Skywalker e Obi-Wan Kenobi, la Padawan Ahsoka Tano e il clone capitano Rex giunsero sul pianeta e furono portati alla base della ribellione.

Lì la squadra repubblicana verificò le abilità dei ribelli, trovandole un po' scarse, soprattutto secondo il parere di Rex; furono comunque in grado di insegnare loro come abbattere la maggior parte delle minacce separatiste. Proprio durante l'addestramento, un'armata droide munita anche di un carro attaccò il campo degli insorti con effetti devastanti. I ribelli riuscirono comunque a sconfiggere le truppe separatiste rilasciando una mandria di cavalcature imbizzarrite, ma si videro costretti ad abbandonare la base in favore del trasferimento nella capitale Iziz, dove avrebbero potuto colpire Rash nel cuore del suo governo.[1]

Operato ad Iziz[]

Una volta ad Iziz, i Jedi dissero di aver compiuto il loro lavoro. Solo Ahsoka rimase insieme ai ribelli, soprattutto per il legame tra lei e Lux Bonteri, uno dei leader della ribellione. Da quel momento gli insorti iniziarono a colpire pattuglie di droidi qua e là nella città, attirando l'attenzione di re Rash e facendogli capire che la situazione iniziava ad aggravarsi. I ribelli escogitarono allora un piano per colpire il generatore d'energia della città: rubarono un AAT dopo aver fatto accorrere dei rinforzi droidi e lo usarono per arrivare al generatore, dove aprendo il fuoco col cannone del carro riuscirono a far esplodere il loro obiettivo. In questo modo, le armate droidi sarebbero rimaste di lì a poco senza energia e si sarebbero disattivate una dopo l'altra.

Successivamente, i ribelli videro che i cittadini nutrivano dell'ostilità nei loro confronti. Per questo motivo vollero provare a farseli amici, non mettendo quindi a repentaglio le loro vite negli attacchi alle truppe droidi. Poco dopo, però, re Rash dichiarò che avrebbe destinato l'esecuzione capitale al vecchio re Dendup il giorno successivo, e così Saw Gerrera si recò nel palazzo reale di nascosto. Aveva già salvato Dendup quando, provando ad uscire, si attivò uno scudo energetico che diede l'allarme; Saw e Dendup si ritrovarono circondati dai droidi e si arresero. Una volta intrappolato anche il ribelle, sua sorella Steela e gli altri decisero di liberare i due prigionieri durante l'esecuzione.

Ghost equipaggio

Si recarono così nella piazza principale di Iziz, dove era stata allestita una ghigliottina, e proprio nel momento dell'esecuzione i ribelli colpirono il drappello di Rash e rapirono Dendup, liberando anche Saw. Furono però presto circondati dai rinforzi droidi, e sul punto di arrendersi furono salvati dal capo della guardia cittadina, apparentemente fedele a Rash, il Generale Tandin. Fuggirono quindi di nuovo nelle foreste e allestirono una nuova base tra le montagne, pronti per il confronto finale.

Ultimo confronto[]

Mentre i ribelli si stabilivano tra le montagne, Re Rash ricevette dal Conte Dooku una nuova armata droide accompagnate da alcune cannoniere droidi HMP. Con queste forze i Separatisti attaccarono i ribelli con un assalto frontale, usando inizialmente droidi da battaglia, carri e trasporto; gli Onderoniani si seppero difendere molto bene, colpendo la colonna nemica dall'alto, usando le loro tipiche cavalcature volanti, e da terra, con torrette e cannoni. Poco dopo, però, arrivarono le cannoniere, che causarono ai ribelli gravi perdite e li costrinsero alla ritirata.

Ahsoka chiese allora aiuto al Consiglio Jedi, che però ribadì che non poteva intervenire; Skywalker ebbe però l'idea di sfruttare una terza parte, e così la gang di Ohnaka. Il pirata infatti fornì ai ribelli numerosi lanciarazzi "nuovi di zecca da Sienar". Con questo armamentario, Saw guidò la ribalta degli Onderoniani, i quali distrussero quasi ogni cannoniera. Una delle ultime rimaste era giunta però al nascondiglio di Re Dendup, che fu costretto a fuggire verso un burrone accompagnato dalla sua guardia personale. I soldati morirono uno dopo l'altro, uccisi dai droidi commando separatisti, finché Steela non accorse in aiuto di Dendup e lo salvò.

Quando la battaglia sembrava vinta, l'ultima cannoniera in volo, colpita da Saw, precipitò proprio sul bordo del canyon, causando la caduta di Steela. Nonostante un tentato salvataggio di Ahsoka, la leader della ribellione morì così; i ribelli avevano comunque vinto e riuscirono a portare Dendup sul trono di Onderon, dopo che Dooku aveva ordinato l'esecuzione di Re Rash poco dopo la disfatta. Il pianeta divenne un alleato della Repubblica e fu rappresentato in Senato da Bonteri.

Comparse[]

Note[]

In altre lingue
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