Bloxes
Blocks (blocchi) e boxes (scatole) – dall’unione di queste due parole nasce il termine bloxes coniato per identificare un sistema modulare in cartone.
I Bloxes sono elementi modulari costituiti da 6 fogli di cartone ondulato tenuti insieme da un sistema di interbloccaggio. La loro particolare forma e la struttura li rendono particolarmente forti e resistenti. Possono essere assemblati insieme sui 6 lati: in questo modo è possibile costruire, ad esempio, panchine, sedie e tavoli. L’elemento ottenuto dall’assemblaggio di più moduli potrà essere spostato liberamente, senza essere smontato: quindi, l’arredamento e l’architettura degli ambienti possono essere velocemente modificati secondo il “gusto” del momento. Inoltre, grazie alla loro conformazione, i bloxes assorbono l’emissione sonora e sono particolarmente indicati per la realizzazione di pareti divisorie. Da montato, un singolo modulo misura 24 cm.
Vennero progettati tra gli anni ’60 e’70 dall’americano Jef Raskin (9 marzo 1943 – 26 febbraio 2005) e messi in commercio dal figlio Aza Raskin e dall’amico Andrew Wilson solo nel 2008, tre anni dopo la scomparsa di Jef. Il progetto originario si basava su alcune sperimentazioni di interfacce da costruire, simili a quelle che costituiscono la struttura di un computer.
- 1969 : Laureato in matematica e filosofia, artista ed docente nel nuovo dipartimento di arti visive all’, UCSD di San Diego spinto dai colleghi Antin e Cohen, Raskin realizzò un nuovo modulo di costruzione per il mondo dei giocattoli, che fosse leggero, facilmente assemblabile e compatto.
- 1971: Raskin presentò al Moca di Los Angeles il suo modulo di cartone, con un’installazione artistica legata al tema dell’arte e della tecnologia.
- 2008: Il figlio Aza brevetta il sistema bloxes.