Tifoseria dell'Unione Sportiva Salernitana 1919: differenze tra le versioni

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I cugini di [[Cava de' Tirreni]] sono definiti "i rivali di sempre", non solo perché Cava si trova a pochi chilometri dal capoluogo, ma anche perché entrambe le squadre sono nate nel 1919 e hanno iniziato a sfidarsi proprio a partire da quell'anno. Nel corso della loro storia si sono affrontate numerose volte, inizialmente in partite amichevoli, poi in [[Prima Divisione]] (negli anni venti), e in seguito in [[Serie C]]. Gli ultimi due derby risalgono alla stagione [[serie C1 2006-2007|2006-2007]]. Tra gli episodi più significativi di "lotta fratricida" tra le due compagini c'è da segnalare una partita di [[Prima Divisione 1923-1924]] nel Girone Campano. In quella occasione prima della gara, giocata a Salerno, i tifosi locali dell'allora "[[Salernitanaudax]]" portarono a spalla una cassa da morto dipinta di blu per prendere in giro i tifosi cavesi, spregiativamente definiti "cavaiuoli". Però la Cavese vincerà per via del gol di Tavella, e subito dopo la rete i tifosi ospiti intonano cori davvero molto offensivi nei confronti dei salernitani, al punto che al portiere della Salernitanaudax, Finizio, saltano i nervi e aiuterà i tifosi di Salerno a prendere a pugni i giocatori della Cavese. Finizio, dopo l'accaduto, non riceverà alcuna squalifica: del resto di episodi del genere in quel periodo ce ne sono stati anche in tante altre occasioni. La sfida tra Salernitana e Cavese era "sentita" non solo dai tifosi, ma anche dagli stessi dirigenti. Non a caso la Salernitanaudax, dopo la partita a Salerno, contattò la dirigenza cavese per disputare una terza partita, amichevole, perché la sconfitta contro i rivali era davvero dura da sopportare. Tuttavia non se ne fece nulla, e per assistere ad un nuovo derby aspettarono la stagione successiva.
I cugini di [[Cava de' Tirreni]] sono definiti "i rivali di sempre", non solo perché Cava si trova a pochi chilometri dal capoluogo, ma anche perché entrambe le squadre sono nate nel 1919 e hanno iniziato a sfidarsi proprio a partire da quell'anno. Nel corso della loro storia si sono affrontate numerose volte, inizialmente in partite amichevoli, poi in [[Prima Divisione]] (negli anni venti), e in seguito in [[Serie C]]. Gli ultimi due derby risalgono alla stagione [[serie C1 2006-2007|2006-2007]]. Tra gli episodi più significativi di "lotta fratricida" tra le due compagini c'è da segnalare una partita di [[Prima Divisione 1923-1924]] nel Girone Campano. In quella occasione prima della gara, giocata a Salerno, i tifosi locali dell'allora "[[Salernitanaudax]]" portarono a spalla una cassa da morto dipinta di blu per prendere in giro i tifosi cavesi, spregiativamente definiti "cavaiuoli". Però la Cavese vincerà per via del gol di Tavella, e subito dopo la rete i tifosi ospiti intonano cori davvero molto offensivi nei confronti dei salernitani, al punto che al portiere della Salernitanaudax, Finizio, saltano i nervi e aiuterà i tifosi di Salerno a prendere a pugni i giocatori della Cavese. Finizio, dopo l'accaduto, non riceverà alcuna squalifica: del resto di episodi del genere in quel periodo ce ne sono stati anche in tante altre occasioni. La sfida tra Salernitana e Cavese era "sentita" non solo dai tifosi, ma anche dagli stessi dirigenti. Non a caso la Salernitanaudax, dopo la partita a Salerno, contattò la dirigenza cavese per disputare una terza partita, amichevole, perché la sconfitta contro i rivali era davvero dura da sopportare. Tuttavia non se ne fece nulla, e per assistere ad un nuovo derby aspettarono la stagione successiva.


==== {{Calcio Salernitana}} vs {{ Calcio Napoli}} ====
==== Salernitana vs Napoli ====
[[File:Salernitana-Napoli-anni80-CoppaItalia.jpg|thumb|La Curva Sud della Salernitana nello Stadio ''Donato Vestuti'' in occasione della gara Salernitana-Napoli, il derby di [[Coppa Italia]] nel [[1982]]]]
[[File:Salernitana-Napoli-anni80-CoppaItalia.jpg|thumb|La Curva Sud della Salernitana nello Stadio ''Donato Vestuti'' in occasione della gara Salernitana-Napoli, il derby di [[Coppa Italia]] nel [[1982]]]]
Una delle rivalità più sentite dei supporters granata è con i partenopei, in quanto si giocano il derby della Campania.
Una delle rivalità più sentite dei supporters granata è con i partenopei, in quanto si giocano il derby della Campania.
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Tra gli episodi di rivalità più significativi c'è da segnalare quello che è accaduto durante una gara giocata nel 1945 durante il Campionato della Campania nell'Italia liberata: al 35' minuto, con il risultato fermo sull'1-1, l'arbitro della partita, Stampacchia, assegna un rigore incerto al Napoli; i tifosi della Salernitana s'infuriano e vengono placati dalle forze dell'ordine. Il rigore, tirato da Mazzetti, si infrange sul palo. Si verificano incidenti durante la gara e a fine partita tra tifosi e tra giocatori (Stampacchia addirittura si getterà a terra e si fingerà morto!) e il campo di Salerno (all'epoca lo Stadio Vestuti) verrà squalificato a tempo indeterminato.<ref>{{cita web|url=http://www.iststudiatell.org/p_isa/frattese%20calcio/frattese%20calcio_4.htm|titolo=70 anni di storia della Frattese Calcio 1928-2004|accesso=2 agosto 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100106111514/http://www.iststudiatell.org/p_isa/frattese%20calcio/frattese%20calcio_4.htm|dataarchivio=6 gennaio 2010}}</ref>
Tra gli episodi di rivalità più significativi c'è da segnalare quello che è accaduto durante una gara giocata nel 1945 durante il Campionato della Campania nell'Italia liberata: al 35' minuto, con il risultato fermo sull'1-1, l'arbitro della partita, Stampacchia, assegna un rigore incerto al Napoli; i tifosi della Salernitana s'infuriano e vengono placati dalle forze dell'ordine. Il rigore, tirato da Mazzetti, si infrange sul palo. Si verificano incidenti durante la gara e a fine partita tra tifosi e tra giocatori (Stampacchia addirittura si getterà a terra e si fingerà morto!) e il campo di Salerno (all'epoca lo Stadio Vestuti) verrà squalificato a tempo indeterminato.<ref>{{cita web|url=http://www.iststudiatell.org/p_isa/frattese%20calcio/frattese%20calcio_4.htm|titolo=70 anni di storia della Frattese Calcio 1928-2004|accesso=2 agosto 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100106111514/http://www.iststudiatell.org/p_isa/frattese%20calcio/frattese%20calcio_4.htm|dataarchivio=6 gennaio 2010}}</ref>


==== {{ Calcio Salernitana}} vs {{Calcio Avellino}} ====
==== Salernitana vs Avellino ====
Salernitana e Avellino si sono affrontate per la prima volta nei campionati di [[Serie C]]
Salernitana e Avellino si sono affrontate per la prima volta nei campionati di [[Serie C]]
degli [[anni 1950|anni cinquanta]], [[anni 1960|sessanta]] e [[anni 1970|settanta]], per poi fronteggiarsi in Serie B negli [[anni 1990|anni novanta]]. La rivalità con gli avellinesi è molto sentita, e anch'essa è sfociata tantissime volte in episodi di estrema violenza tra gruppi ultras delle rispettive tifoserie.<ref>{{cita web|url=http://www.c1siamo.net/forum/violenza-negli-stadi-il-calcio-si-ferma/13154-confermate-le-pesanti-pene-per-gli-scontri-di-avellino-salernitana-del-2006-a.html|titolo=www.C1siamo.net - Confermate le pesanti pene per gli scontri di Avellino-Salernitana del 2006|accesso=7 agosto 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090411061943/http://www.c1siamo.net/forum/violenza-negli-stadi-il-calcio-si-ferma/13154-confermate-le-pesanti-pene-per-gli-scontri-di-avellino-salernitana-del-2006-a.html|dataarchivio=11 aprile 2009}}</ref>
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Negli anni novanta, sfottò sugli spalti e incidenti fuori dallo stadio hanno caratterizzato la rivalità tra salernitani e avellinesi durante il periodo in cui entrambe le squadre giocavano in Serie B. Ad una trasferta di Avellino è inoltre legato uno striscione storico che recita: "Che l'Italia lo sappia, Breda al 76º": questo striscione è stato portato al seguito per diverso tempo in ogni stadio d'Italia in cui la Salernitana ha giocato, per celebrare il gol di [[Roberto Breda]], il capitano, che consentì ai granata di vincere per la prima volta in casa degli irpini.<ref name="Rivali"/>
Negli anni novanta, sfottò sugli spalti e incidenti fuori dallo stadio hanno caratterizzato la rivalità tra salernitani e avellinesi durante il periodo in cui entrambe le squadre giocavano in Serie B. Ad una trasferta di Avellino è inoltre legato uno striscione storico che recita: "Che l'Italia lo sappia, Breda al 76º": questo striscione è stato portato al seguito per diverso tempo in ogni stadio d'Italia in cui la Salernitana ha giocato, per celebrare il gol di [[Roberto Breda]], il capitano, che consentì ai granata di vincere per la prima volta in casa degli irpini.<ref name="Rivali"/>


==== {{Calcio Salernitana}} vs {{Calcio Nocerina}} ====
==== Salernitana vs Nocerina ====
La {{Calcio Nocerina|N}} è un'altra squadra campana con cui i sostenitori granata hanno pessimi rapporti, non solo per motivi campanilistici, vista la breve distanza che separa Salerno da [[Nocera Inferiore]]: appena 15 chilometri, ma anche per l'amicizia dei nocerini con i rivali napoletani, durante il derby Salernitana-Napoli del 2002/2003 i molossi presero parte al tifo partenopeo. Le due opposte fazioni nel corso della loro storia hanno visto tantissime volte le loro rispettive squadre a confronto, specie nei tornei di [[Serie C]] e [[Serie C1]]. Di rilievo internazionale fu il clamoroso episodio relativo al campionato 2013-2014 (definito giornalisticamente ''derby farsa'' e ''derby della vergogna''): infatti i tifosi nocerini, ai quali era stato fatto divieto di assistere alla gara in trasferta contro la Salernitana, minacciarono i calciatori della propria squadra affinché non giocassero; questi ultimi, una volta effettuate tutte assieme le tre sostituzioni, inscenarono dei finti infortuni fino a costringere l'arbitro a sospendere la gara per insufficiente numero di giocatori nocerini. Nel corso del prosieguo di quella stagione, ai molossi fu fatto divieto di proseguire il campionato (la società venne radiata), e a tecnici, dirigenti e calciatori vennero inflitte severe sanzioni.
La {{Calcio Nocerina|N}} è un'altra squadra campana con cui i sostenitori granata hanno pessimi rapporti, non solo per motivi campanilistici, vista la breve distanza che separa Salerno da [[Nocera Inferiore]]: appena 15 chilometri, ma anche per l'amicizia dei nocerini con i rivali napoletani, durante il derby Salernitana-Napoli del 2002/2003 i molossi presero parte al tifo partenopeo. Le due opposte fazioni nel corso della loro storia hanno visto tantissime volte le loro rispettive squadre a confronto, specie nei tornei di [[Serie C]] e [[Serie C1]]. Di rilievo internazionale fu il clamoroso episodio relativo al campionato 2013-2014 (definito giornalisticamente ''derby farsa'' e ''derby della vergogna''): infatti i tifosi nocerini, ai quali era stato fatto divieto di assistere alla gara in trasferta contro la Salernitana, minacciarono i calciatori della propria squadra affinché non giocassero; questi ultimi, una volta effettuate tutte assieme le tre sostituzioni, inscenarono dei finti infortuni fino a costringere l'arbitro a sospendere la gara per insufficiente numero di giocatori nocerini. Nel corso del prosieguo di quella stagione, ai molossi fu fatto divieto di proseguire il campionato (la società venne radiata), e a tecnici, dirigenti e calciatori vennero inflitte severe sanzioni.

==== {{Calcio Salernitana}} vs {{Calcio Juve Stabia}} ====
La rivalità con gli stabiesi è minore rispetto alle altre.
Rivalità nata nel corso degli anni 80, soprattutto nella finale di serie C tra Salernitana e Juve Stabia nel 1994, nel corso degli anni la rivalità è andata a scemare, per via dei pochi incontri disputati dalle due compagini campane poi "riaffiorita" durante il campionato di Serie C 2014-2015.
Questa rivalità è data dai salernitani per via della amicizia che c'è degli stabiesi con i rivali napoletani e con i cugini cavesi.


=== Rivalità fuori regione ===
=== Rivalità fuori regione ===

Versione delle 18:48, 12 ott 2019

Coreografia del 27 aprile 2008 in Salernitana-Pescara
La Curva Sud Siberiano per Salernitana-Benevento nel 2015

La tifoseria della Unione Sportiva Salernitana 1919 sostiene in modo organizzato la propria squadra a partire dal 1977. Attualmente i gruppi ultras attivi e più numerosi nella "Curva Sud Siberiano" dello Stadio Arechi sono: Nuova Guardia, Nucleo Storico, Centro Storico, Ultras Movement Salerno, Prigionieri di una Fede, Rebel Skull, Teddy Boys, Igus, Vecchi Ultras, Salerno Che Passione, Soci Granata (anello inferiore), Frangia Kaotica, Viking Guerrieri, Old Clan, Q8 Granata, Giffoni Granata, Mariconda, Colosseo Granata (anello superiore).

Nell'agosto del 2014 si è sciolto il gruppo dei Fedelissimi.[1]

Nei distinti (lato Curva Nord) si collocano una serie di gruppi fuoriusciti dalla "Curva Sud Siberiano", tra cui i Salerno Ultras.

La Salernitana vanta una delle tifoserie più calorose nell'Italia meridionale: ad esempio, secondo i dati relativi al campionato di Serie B 2008-2009 i granata hanno avuto una media di 11.441 sostenitori a partita, che è risultata seconda soltanto a quella del Bari in quell'anno vincitore del torneo e promosso in A (15.345),[2] e superiore a quella del Siena (11.026),[3] che in quella stagione (e in molte altre precedenti) ha militato in massima serie. Nonostante il deludente campionato della stagione successiva (2009-2010) in cui la squadra si è classificata ultima con 23 punti di distacco dalla penultima, la tifoseria granata ha fatto registrare in quell'anno una media di 6.199 spettatori a partita, classificandosi all'ottavo posto tra tutte le tifoserie della Serie B.[4] I tifosi della Salernitana, in occasione della finale playoff giocata all'Arechi contro il Verona, grazie alla loro presenza massiccia, hanno contribuito a battere il record di maggior numero di spettatori in una partita di Lega Pro Prima Divisione 2010-2011 (25.073 spett.).[5]

Interessanti appaiono anche i dati relativi alla stagione 2010-2011, con la prima gara della storia disputata dalla squadra della nuova società sorta in seguito al terzo fallimento della Salernitana, e l'Internapoli valevole per il primo turno di Coppa Italia Serie D: si registrarono circa 4000 spettatori, un numero elevatissimo, raramente raggiunto in altre occasioni tra squadre dilettantistiche, e non raggiunto nemmeno in alcune gare di Coppa Italia della Lega Serie A.[6] Nella stessa stagione la media spettatori del Salerno Calcio (nome adottato provvisoriamente per ragioni legali) si è assestata sulle 3928 unità,[7] una media considerevole per la storia della categoria disputata, considerando anche che in Serie B, con tali numeri, il Salerno sarebbe posto, dodicesimo, a metà classifica, davanti al Varese (3.640 spett.) e dietro al Brescia (4.406).[8] Nel corso del 2014-2015 la Curva Sud Siberiano, cuore del tifo salernitano, viene eletta come la curva più bella della terza serie nazionale tramite un sondaggio del canale web ufficiale della Lega Pro.[9]

Coreografia in Salernitana - Palermo del 25 agosto 2018
Salernitana-Foggia 1987-88, la tifoseria ai tempi del "Vestuti"

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Storia dei gruppi ultras di Salerno

Coreografia Curva Sud della Salernitana nello Stadio Arechi dedicata al capo ultrà Carmine Rinaldi, scomparso due anni prima, in occasione della gara Salernitana-Alessandria, semifinale Play-off di Lega Pro Prima Divisione del 29 maggio 2011

È dal 1977 che la Salernitana viene attivamente sostenuta dai propri tifosi, perché è a partire da quell'anno che gruppi di ragazzi che si ritrovano nel Bar Nettuno e nel Bar Reale decidono di mobilitare il pubblico con cori da stadio e striscioni per incitare in modo compatto la squadra. Nasce così il gruppo Panthers '77, il primo nucleo ultras di Salerno, che nel 1982 si fonde con altri gruppi organizzati (Ultrà, Warriors, Fedayn e Fighters) formando la Granata South Force (GSF).

Con la GSF la Curva Sud dello stadio Vestuti vive uno dei suoi momenti di massimo splendore, incitando attivamente la squadra. È in questi anni che si concretizzano i gemellaggi con Bari e Reggina.

Alla penultima giornata di Serie C1 girone B 1989-90 nella trasferta di Brindisi che consente alla Salernitana il ritorno in B dopo 23 anni di assenza, lo stadio è quasi interamente granata. Nel 1990, con la promozione in B e il passaggio dal Vestuti allo stadio Arechi, il tifo granata si arricchisce di tanti altri gruppi organizzati. Il club granata Giuseppe Plaitano si ingigantisce divenendo Ultras Plaitano, secondo gruppo guida della Sud, accanto alla GSF. Nel 1990 nasce anche la Nuova Guardia (NG), gruppo del quartiere Pastena.

Altri gruppi importanti sono i Viking Guerrieri-Pazzoni al seguito e il disciolto East Side. La East Side è il primo gruppo granata a realizzare materiale molto curato e il primo a portare bandiere a due aste, diventando soprattutto nell'anno della promozione in A (1998) uno dei movimenti ultras più rispettati nel panorama italiano. L'anno della A è ricordato non soltanto per le belle prestazioni contro le grandi del campionato, ma anche perché arrivano pesanti diffide sui gruppi ultras salernitani, e soprattutto perché il treno che riportava a casa i tifosi granata da Piacenza per l'ultima di campionato è fatale per quattro ragazzi bruciati dalle fiamme nel vagone n. 5. Qui avviene la svolta della curva, profondamente segnata dal lutto: molti ragazzi abbandonano i gruppi, e molti di questi gruppi si sciolgono.[10]


Personaggi del tifo salernitano

Carmine Rinaldi detto 'O Siberiano, Francesco Rocco detto Ciccio e Raffaele Russo, detto Rafel' o Viking sono stati i più carismatici leader della tifoseria della Salernitana, nel corso degli anni ottanta, novanta e prima metà degli anni duemila. Rinaldi e Rocco erano a capo della GSF Granata South Force, il gruppo principale della Curva Sud, mentre Raffaele Russo guidava gli Ultras Plaitano. Dell'attività di questi capi ultrà restano numerosi ricordi, tra cori, coreografie, contestazioni alla dirigenza della squadra e risse: episodi succedutisi nel corso degli anni in cui hanno preso parte al movimento ultrà.

Dal 2012 Raffaele Russo 'o Viking si presenta nuovamente in Curva Sud dopo tanti anni di assenze, cominciate nel 2005 in seguito al fallimento della storica società della Salernitana Sport. Nel 2019 Raffaele O Viking fonda un suo gruppo Ultras autonomo .

Buoni rapporti con le altre tifoserie

Gemellaggio con la tifoseria del Bari

Il gemellaggio con i tifosi del Bari nasce ufficialmente il 25 settembre 1983, quando il match giocato a Bari terminò 1-1 e molti sostenitori della Salernitana erano fianco a fianco a quelli baresi nel settore Curva Nord. Il gemellaggio dura ormai da più di trent'anni, e in molte occasioni di confronto tra le due squadre, i sostenitori di entrambe le formazioni hanno dimostrato ammirazione, stima e amicizia reciproca anche attraverso cori, striscioni e coreografie.

Gemellaggio con la tifoseria della Reggina

Il gemellaggio con i tifosi della Reggina nasce nella stagione 1986-87, dopo che nei precedenti confronti si erano registrati scontri molto duri tra le diverse fazioni. Nella stagione successiva, allo stadio Vestuti, il gemellaggio fu definitivamente ufficializzato con una significativa coreografia della Curva Sud.

Gemellaggio con la tifoseria del Brescia

La forte amicizia con i tifosi del Brescia è più recente. Nel 1997 nella sfida giocata a Salerno tra granata e Brescia, ci fu la morte di un tifoso bresciano, Roberto Bani, che in seguito ad una spinta batté la testa sui gradoni della tribuna dello Stadio Arechi. In quella circostanza il sostegno e l'affetto dimostrato dai salernitani nei confronti della famiglia del ragazzo furono molto apprezzati dai bresciani, e da allora nacque un rapporto molto amichevole, quasi un gemellaggio.[10]

Amicizie

La tifoseria granata gode di molte amicizie tra cui:

Ma soprattutto all'estero:

Rivalità più accese

I derby più sentiti

La Salernitana, nel corso della sua storia, si è confrontata più volte con le squadre della sua stessa regione, ma i derby più "sentiti" da parte della tifoseria granata sono quelli con Cavese, Nocerina, Avellino, Napoli e Casertana.[11]

Salernitana vs Cavese

La Curva Sud in occasione di un Salernitana-Cavese negli anni Ottanta

I cugini di Cava de' Tirreni sono definiti "i rivali di sempre", non solo perché Cava si trova a pochi chilometri dal capoluogo, ma anche perché entrambe le squadre sono nate nel 1919 e hanno iniziato a sfidarsi proprio a partire da quell'anno. Nel corso della loro storia si sono affrontate numerose volte, inizialmente in partite amichevoli, poi in Prima Divisione (negli anni venti), e in seguito in Serie C. Gli ultimi due derby risalgono alla stagione 2006-2007. Tra gli episodi più significativi di "lotta fratricida" tra le due compagini c'è da segnalare una partita di Prima Divisione 1923-1924 nel Girone Campano. In quella occasione prima della gara, giocata a Salerno, i tifosi locali dell'allora "Salernitanaudax" portarono a spalla una cassa da morto dipinta di blu per prendere in giro i tifosi cavesi, spregiativamente definiti "cavaiuoli". Però la Cavese vincerà per via del gol di Tavella, e subito dopo la rete i tifosi ospiti intonano cori davvero molto offensivi nei confronti dei salernitani, al punto che al portiere della Salernitanaudax, Finizio, saltano i nervi e aiuterà i tifosi di Salerno a prendere a pugni i giocatori della Cavese. Finizio, dopo l'accaduto, non riceverà alcuna squalifica: del resto di episodi del genere in quel periodo ce ne sono stati anche in tante altre occasioni. La sfida tra Salernitana e Cavese era "sentita" non solo dai tifosi, ma anche dagli stessi dirigenti. Non a caso la Salernitanaudax, dopo la partita a Salerno, contattò la dirigenza cavese per disputare una terza partita, amichevole, perché la sconfitta contro i rivali era davvero dura da sopportare. Tuttavia non se ne fece nulla, e per assistere ad un nuovo derby aspettarono la stagione successiva.

Salernitana vs Napoli

La Curva Sud della Salernitana nello Stadio Donato Vestuti in occasione della gara Salernitana-Napoli, il derby di Coppa Italia nel 1982

Una delle rivalità più sentite dei supporters granata è con i partenopei, in quanto si giocano il derby della Campania. La recente inimicizia con il Napoli è sorta quando sia il Napoli che la Salernitana militavano insieme in Serie B. Tuttavia durante la finale play off contro la Juve Stabia disputata al San Paolo i tifosi azzurri nel 1994 presero parte al tifo stabiese: da lì si ebbe la prima scintilla che accese il fuoco di rivalità che si era da tempo congelata negli anni ottanta: si sono infatti registrati anche decenni fa scontri tra napoletani e salernitani, quando le due squadre negli anni quaranta giocavano nelle stesse categorie. Inoltre anche negli anni ottanta in Coppa Italia si sono verificati episodi di estrema violenza tra le tifoserie.[12] Tra gli episodi di rivalità più significativi c'è da segnalare quello che è accaduto durante una gara giocata nel 1945 durante il Campionato della Campania nell'Italia liberata: al 35' minuto, con il risultato fermo sull'1-1, l'arbitro della partita, Stampacchia, assegna un rigore incerto al Napoli; i tifosi della Salernitana s'infuriano e vengono placati dalle forze dell'ordine. Il rigore, tirato da Mazzetti, si infrange sul palo. Si verificano incidenti durante la gara e a fine partita tra tifosi e tra giocatori (Stampacchia addirittura si getterà a terra e si fingerà morto!) e il campo di Salerno (all'epoca lo Stadio Vestuti) verrà squalificato a tempo indeterminato.[13]

Salernitana vs Avellino

Salernitana e Avellino si sono affrontate per la prima volta nei campionati di Serie C degli anni cinquanta, sessanta e settanta, per poi fronteggiarsi in Serie B negli anni novanta. La rivalità con gli avellinesi è molto sentita, e anch'essa è sfociata tantissime volte in episodi di estrema violenza tra gruppi ultras delle rispettive tifoserie.[14] Negli anni novanta, sfottò sugli spalti e incidenti fuori dallo stadio hanno caratterizzato la rivalità tra salernitani e avellinesi durante il periodo in cui entrambe le squadre giocavano in Serie B. Ad una trasferta di Avellino è inoltre legato uno striscione storico che recita: "Che l'Italia lo sappia, Breda al 76º": questo striscione è stato portato al seguito per diverso tempo in ogni stadio d'Italia in cui la Salernitana ha giocato, per celebrare il gol di Roberto Breda, il capitano, che consentì ai granata di vincere per la prima volta in casa degli irpini.[11]

Salernitana vs Nocerina

La Nocerina è un'altra squadra campana con cui i sostenitori granata hanno pessimi rapporti, non solo per motivi campanilistici, vista la breve distanza che separa Salerno da Nocera Inferiore: appena 15 chilometri, ma anche per l'amicizia dei nocerini con i rivali napoletani, durante il derby Salernitana-Napoli del 2002/2003 i molossi presero parte al tifo partenopeo. Le due opposte fazioni nel corso della loro storia hanno visto tantissime volte le loro rispettive squadre a confronto, specie nei tornei di Serie C e Serie C1. Di rilievo internazionale fu il clamoroso episodio relativo al campionato 2013-2014 (definito giornalisticamente derby farsa e derby della vergogna): infatti i tifosi nocerini, ai quali era stato fatto divieto di assistere alla gara in trasferta contro la Salernitana, minacciarono i calciatori della propria squadra affinché non giocassero; questi ultimi, una volta effettuate tutte assieme le tre sostituzioni, inscenarono dei finti infortuni fino a costringere l'arbitro a sospendere la gara per insufficiente numero di giocatori nocerini. Nel corso del prosieguo di quella stagione, ai molossi fu fatto divieto di proseguire il campionato (la società venne radiata), e a tecnici, dirigenti e calciatori vennero inflitte severe sanzioni.

Rivalità fuori regione

Al di fuori della Campania, la Salernitana annovera tra le proprie acerrime rivali le tifoserie di:

  • Verona: dal momento che gli ultras degli scaligeri sono molto ostili ai meridionali,
  • Taranto: rivalità accresciuta durante i ventitré anni in cui la Salernitana ha ininterrottamente militato nel terzo livello nazionale, data anche la frequenza con cui si sono affrontate le due squadre, oltre al fatto che i granata sono gemellati con il Bari.
  • Messina: visto che gli ultras di Salerno sono gemellati con i rivali storici dei messinesi: i supporter della Reggina,
  • Perugia: con i cui tifosi un tempo c'era un forte gemellaggio poi sciolto a seguito della semifinale di andata della Coppa Italia Serie C 1993-1994, conclusasi 2-2 ma viziata, secondo i supporter granata, da una serie di favori arbitrali a favore degli umbri, già condannati l'anno precedente per illecito sportivo a seguito del Caso Siracusa-Perugia.
  • Foggia: per via del gemellaggio dei supporter granata con il Bari.
  • Lecce: rivalità contraddistinta da entrambe le parti, da una parte il gemellaggio della tifoseria granata con i baresi, dall'altra l'amicizia dei leccesi con i cugini cavesi.
  • Fiorentina: per via degli scontri tra le due tifoserie, durante il ritorno di Coppa Uefa nel 1998 tra Fiorentina e Grassopher giocata a Salerno,venne lanciata una bomba carta che ferì il quarto uomo da parte della tifoseria granata, con ciò il club toscano dovette abbandonare il torneo perdendo a tavolino 3-0, da quella partita i fiorentini provano un forte disprezzo nei confronti dei salernitani.
  • Ternana: per via del vecchio gemellaggio dei salernitani con i rivali perugini.
  • Genoa: a causa del gemellaggio con i rivali del Napoli
  • Padova: rivalità minore, però causato dall'amicizia dei salernitani con i rivali del Venezia
  • Atalanta: per il gemellaggio dei granata con i bresciani.
  • Catania: anch'essa contraddistinta, per il gemellaggio con i baresi e i catanesi gemellati con i napoletani.
  • Palermo: per via del gemellaggio palermitano con i napoletani.
  • Cosenza: una delle rivalità più accese della torcida granata, il top della tensione tra le due fazioni si registrò nel 1991. In quell’occasione si giocava lo spareggio salvezza per la B sul neutro di Pescara. Con un gol del compianto Marulla i rossoblù ebbero la meglio e condannarono i granata all’immediato ritorno in terza serie. Un dispiacere forte per i sostenitori del Cavalluccio che da allora hanno considerato i cosentini come grandi rivali, causato anche per il gemellaggio dei granata con i reggini.
  • Lazio: causato dagli scontri nel 1998 in massima serie e nel 2011 durante un'amichevole. Soprattutto per i cattivi rapporti dei granata nei confronti del patron Claudio Lotito presidente della Lazio
  • Cagliari: negli anni 90 ci furono tafferugli da entrambe le tifoserie tra cui lanci di sassi nella partita Salernitana-Cagliari del 98/99 in massima serie. Oggi la rivalità con i sardi è scemata.
  • Frosinone: per via dell'amicizia dei salernitani con i rivali latini e del gemellaggio dei frusinati con i nemici irpini
  • Potenza: a causa dell'amicizia dei granata con i cugini rivali del Matera
  • Ancona: Rivalità minore, causata dall'amicizia dei salernitani con i rivali dell'Ascoli
  • Pescara: rivalità molto sentita dalla torcida granata, furibondi scontri in campo e sugli spalti in Pescara-Salernitana 95/96. Le due tifoserie sono rivali dai primi anni ‘80 e ancora oggi la rivalità si fa sentire.

Note

  1. ^ Si è sciolto lo storico gruppo dei Fedelissimi, su lacittadisalerno.gelocal.it, La Città di Salerno. URL consultato il 2 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2014).
  2. ^ Statistiche Spettatori Serie B 2008-2009, su stadiapostcards.com. URL consultato il 2 agosto 2009.
  3. ^ Statistiche Spettatori Serie A 2008-2009, su stadiapostcards.com. URL consultato il 2 agosto 2009.
  4. ^ Statistiche Spettatori Serie B 2009-2010, su stadiapostcards.com. URL consultato il 29 giugno 2010.
  5. ^ Statistiche sulla Lega Pro Prima Divisione Girone A 2010-2011, su transfermarkt.it. URL consultato l'8 agosto 2010.
  6. ^ Salerno Calcio-Internapoli 0-0 (1-3 d.c.r.), su salernitanastory.it. URL consultato il 31 agosto 2011.
  7. ^ Medie spettatori: Salerno vince per distacco in Serie D, su granatissimi.com. URL consultato il 10 maggio 2012.
  8. ^ Tifo: numeri da record per Salerno, su salernonotizie.it. URL consultato il 10 maggio 2012.
  9. ^ Sportube, è quella della Salernitana la curva più bella della Lega Pro, su tuttolegapro.com. URL consultato il 7 novembre 2014.
  10. ^ a b Storia degli Ultras Salerno, su ultrasalerno.it. URL consultato il 2 agosto 2009.
  11. ^ a b Amicizie e rivalità, su amolasalernitana.blogspot.com. URL consultato il 9 agosto 2009.
  12. ^ Oltrenews.it - Nati al vestuti - Derby, su oltrenews.it. URL consultato il 9 agosto 2009.
  13. ^ 70 anni di storia della Frattese Calcio 1928-2004, su iststudiatell.org. URL consultato il 2 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2010).
  14. ^ www.C1siamo.net - Confermate le pesanti pene per gli scontri di Avellino-Salernitana del 2006, su c1siamo.net. URL consultato il 7 agosto 2009 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2009).

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