Paolo Piromalli

arcivescovo cattolico, missionario e scrittore italiano

Paolo Piromalli (Siderno, 1592Bisignano, 12 luglio 1667) è stato un arcivescovo cattolico, missionario e scrittore italiano dell'Ordine dei frati predicatori, autore di un dizionario armeno, studioso in medicina e traduttore di libri sacri.

Paolo Piromalli, O.P.
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Nato1592 a Siderno
Nominato arcivescovo14 giugno 1655 da papa Alessandro VII
Consacrato arcivescovo4 luglio 1655 dal cardinale Marcantonio Franciotti
Deceduto12 luglio 1667 a Bisignano
 

Biografia

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Studia a Napoli ritornato in Calabria, entra nel convento di San Giorgio Morgeto, per passare successivamente nel Convento di Soriano Calabro, diventato sacerdote fonda un convento a Siderno poi semidistrutto nel 1783 da un terremoto; in seguito l'edificio fu utilizzato come sede del Comune. Chiamato a Roma riceve l'incarico dell'educazione dei novizi romani.

Buon conoscitore delle lingue mediorientali, viene nominato il 31 maggio 1631 missionario apostolico dell'Armenia maggiore nella sede di Naxivanl' attuale Naxçıvan. Raggiunge la sede arcivescovile nel 1632 dove viene imprigionato per due anni: in carcere inizia a comporre un vocabolario armeno con trentacinquemila vocaboli.

Nel 1634 papa Urbano VIII ne ottiene la liberazione, riprende l'attività pastorale e riesce a convertire il patriarca Ciriaco poi diventato vescovo della diocesi armena, e il patriarca Moisè III.

Viaggia moltissimo, in India, Malabar, nel 1635 va in Georgia, Polonia e Costantinopoli. Nel 1639 torna a Roma e presenta al papa le tre opere scritte in armeno:

  • Il lessico scritto in carcere.
  • Il direttorio teologico
  • La grammatica armena.

Nel 1654 si trova in Africa attivo nell'evangelizzazione di alcune tribù.

Nel 1655 è eletto arcivescovo di Naxivan. Nel 1665 torna in Italia perché nominato arcivescovo ad personam di Bisignano.

Muore nel 1667.

Genealogia episcopale

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La genealogia episcopale è:

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN71739384 · ISNI (EN0000 0000 6144 1732 · BAV 495/238473 · CERL cnp01041764 · LCCN (ENno2021091154 · GND (DE100395910